con l’edizione del reg. 191 dell’Ufficio di Sanità dell’Archivio di Stato di Verona e una scelta di lettere del Sopraprovveditore Alvise Vallaresso al Senato
La peste che colpì l’Italia settentrionale nel 1630 ridusse la popolazione di Verona, stando ai dati pervenutici, da 53.0000 a 20.630 anime, quindi di oltre il 60%. Quella del territorio soggetto a Verona (con esclusione di Cologna, di Legnago e di Peschiera), calcolata da varie fonti sulle 130.000, subì una sorte analoga, anche se le percentuali dei morti mostrano sensibili differenze da ‘villa’ a ‘villa’. Ad una situazione già critica, Venezia reagì nominando un Provveditore straordinario alla Sanità per le città al di qua del Mincio nella persona di Alvise Vallaresso, funzionario di provata esperienza e determinazione, il quale, insediatosi nella città scaligera, prese gli accorgimenti necessari per ostacolare il diffondersi del morbo e concentrare nel Lazzaretto, da poco terminato, i contagiati per le debite cure. Fu organizzata, nel contempo, la risposta alle incursioni che truppe alemanne che assediavano Mantova effettuavano nel territorio veronese, soprattutto dopo la disfatta dell’esercito franco-veneto presso Valeggio a fine maggio. Una volta esauritasi, o quasi, la furia del morbo, fra gennaio e febbraio 1631, prima di trasferirsi al capitanato di Padova, Vallaresso inviò nelle diciannove zone in cui divise il territorio, uomini di fiducia per controllare, secondo precise indicazioni, le singole situazioni e, con l’ausilio di un notaio, farne relazione scritta. Non furono visitati i paesi al confine con il Mantovano, in buona parte disabitati e ove ancora spadroneggiava la cavalleria tedesca. Le relazioni, accompagnate talora – cosa di eccezionale importanza – dall’elenco completo dei deceduti e dei sopravvissuti, magari divisi per famiglia, furono depositate presso l’Ufficio di Sanità di Verona e attualmente formano il registro 191 dell’omonimo fondo dell’Archivio di Stato di Verona. Se ne propone qui, per la prima volta, l’edizione, preceduta da un’introduzione che ne riassume i contenuti e considera gli effetti della pestilenza sul tessuto sociale ed economico del distretto durante e dopo il suo infierire.
F.to 17x24 cm | pp. 416
2025 | 2ª edizione
confezione brossurata
Isbn 978-88-6947-325-8
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