Vivere l’Educazione Civica con il Vademecum delle Buone Maniere
Seconda edizione - disponibile dal 10 ottobre 2025
Questo lavoro è il risultato di una attenta osservazione del mondo dei ragazzi e degli studenti che ho avuto l’opportunità di incontrare, nel corso dei miei trentotto anni di esperienza nel mondo della scuola come insegnante di Lettere. Durante questi lunghi anni, ho condiviso tratti di vita con tanti ragazzi e sono venuta a contatto con una molteplicità di situazioni, di vissuti, ma anche di disagi e di insicurezze nel modo di essere e di rapportarsi agli altri. Oltre a ciò, è emerso chiaramente il bisogno incondizionato di trovare, nel docente, non solo colui che trasmetta contenuti e cultura, ma l’Educatore, un punto di riferimento che affianchi i ragazzi nel loro percorso di crescita umana, civica e morale. Da qui l’idea di affrontare il tema delle buone maniere in relazione alla scuola, sviluppandolo dalla prospettiva di chi la vive da tempo, nella sua quotidianità.
Non si può pensare a una buona qualità delle relazioni se alla base di tutto non si privilegia il senso dell’altro, il Rispetto per la dignità della Persona, e la Gentilezza dei modi. Tutto ciò, contribuisce significativamente a predisporre chiunque, a un approccio sereno, disteso, alla disponibilità e alla collaborazione.
La Gentilezza, unita alla pacatezza dei toni, non richiede particolare dispendio di energie o di tempo. È sempre apprezzata e attuale, e ha il grande pregio, di evitare inutili tensioni che già in partenza, pregiudicherebbero il dialogo o un semplice scambio di opinioni o di informazioni. Per cui, usare le buone maniere, l’essere gentili/educati sempre, dovunque e comunque, è un modo semplice ma efficace, per sortire un cambiamento importante e funzionale alla crescita di una società e di un mondo migliore.
La famiglia, la scuola, gli educatori, e la gente comune che sono depositari dei Valori più nobili e universalmente condivisibili, hanno il delicato compito di trasmetterli alle nuove generazioni con la coerenza dell’esempio, ma anche insegnando loro, quotidianamente, come comportarsi nei vari luoghi e nella vasta gamma di situazioni in cui si troveranno.
A riguardo, il Vademecum della Buone Maniere, può considerarsi un lavoro in linea con i nuovi orientamenti Ministeriali sull’Educazione Civica e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU ma anche una raccolta di suggerimenti semplici, concreti da mettere in pratica nell’immediato, per vivere al meglio il rapporto con gli altri. Concludendo, mi auguro che le Buone Maniere possano diventare un modus vivendi ed una bella e sana consuetudine per tutti.
Prof.ssa Fiorenza Cosenza
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