Alfeo Guerra, a cura di Antonia Stringher
Prefazione
Chi conosce Alfeo non può che ritrovarlo nella sua poesia Un piccolo fiore. Un’anima speciale, delicata, quasi fragile, ma che racchiude in realtà una forza straordinaria e una rara bellezza. Alfeo non è per tutti. Con lui non puoi conversare superficialmente o frettolosamente. Alfeo ferma il tempo, portando chi lo ascolta in una dimensione dove vita, sentimenti e natura sono un’unica entità. Abbiamo conosciuto Alfeo Guerra soprattutto grazie a Remo Pozzerle, mio (e di molti) straordinario e indimenticabile professore delle medie, che successivamente diventò anche il direttore artistico o “dittatore artistico”, come simpaticamente lo appellavamo noi del gruppo artistico teatrale “Tambalt”. Da anni il gruppo non è più attivo, ma forte è rimasto il ricordo e l’amicizia che ancora lega molti dei suoi componenti. Per questo motivo il gruppo, nell’anno del 90° compleanno del nostro Alfeo, vuole fargli un regalo pubblicando questo libro, che raccoglie i suoi racconti e le sue riflessioni, scritti su un quaderno durante il periodo del Covid, quando le restrizioni costringevano tutti a casa.
Alfeo ha utilizzato il tempo, il silenzio e la solitudine di quelle giornate per appuntare ricordi e pensieri, che sono stati sapientemente raccolti e ordinati dalla cara amica Antonia Stringher, per farne uno scritto che ci porta in un’altra dimensione, quella della memoria di un uomo sensibile che ama la sua terra e che la racconta, spesso con nostalgia, nei cambiamenti che ha subito negli anni (…).
Elisabetta Peloso e il Gruppo “Tambalt” di Remo Pozzerle
Seguirà locandina della presentazione
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